Redazione Online
RAGUSA | Interrogativi vengono posti da diversi esponenti politici per capire quale sia stato il motivo per il quale il Comune di Ragusa non è nell’elenco degli enti ammessi ad ottenere i finanziamenti del decreto legge 35/2013. Si tratterebbe di somme concesse ai comuni dalla Cassa Depositi e Prestiti per conto del Ministero delle Finanze che assicurano la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali.
A spiegarlo è il Commissario Straordinario dott.sa Margherita Rizza che dichiara:
«Il Comune di Ragusa non si è avvalso dell'anticipazione di liquidità da parte della Cassa Depositi e Prestiti ( da restituire in rate comprensive degli interessi con durata massima di 30 anni) così come hanno potuto fare altri enti, potendo assolvere al pagamento dei debiti di cui all'art. 1 con le proprie risorse . Si precisa infatti che il Comune di Ragusa ad oggi non ha mai fatto ricorso all'anticipazione di tesoreria».
Sabato 25 maggio 2013
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