di Carmelo Riccotti La Rocca
RAGUSA| Aveva ordinato una cucina ma la consegna è avvenuta con notevole ritardo, non completa e non conforme. La disavventura di una signora di Ragusa si è conclusa positivamente davanti al Giudice di Pace che ha riconosciuto l’inesatto e ritardato adempimento del venditore.
La signora, aveva scelto e ordinato su catalogo una cucina che avrebbe dovuto completare l’arredamento di una casa. La consegna della cucina era stata indicata dal venditore entro 40 giorni ma è avvenuta, dopo numerosi reclami e nonostante fosse stata integralmente pagata, parecchi mesi dopo. C’è da aggiungere che alcune parti della cucina consegnata non corrispondevano a quelle ordinate e che mancava un elettrodomestico. A quel punto la signora decideva di citare a giudizio il mobilificio per il risarcimento dei danni.
Il Giudice di Pace di Ragusa, accertati i fatti, ha provveduto a dichiarare l’inadempimento contrattuale con la condanna al risarcimento del danno oltre le spese legali, stabilendo che “dal comprovato inadempimento del venditore…discende l’obbligo al risarcimento dei danni subiti dalla signora e connessi al ritardo ed all’inesatta consegna della merce così come ordinata”
«I comportamenti scorretti di venditori sono causa di ripetute richieste di aiuto. È importante ricordare a tutti i consumatori – afferma l’avv. Samantha Nicosia resp. Prov.le Confconsumatori Ragusa – che esistono precisi obblighi, a carico dei venditori, previsti dal Codice del Consumo e dal Codice Civile. E quando i venditori cercano di sottrarsi ai propri obblighi è bene non desistere ma cercare di far valere i propri diritti»
Sabato 1 giugno 2013
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