Ragusa | Il padua rugby si gioca tutto per un posto in serie b

Padua Rugby: Condannati a Vincere

Per la serie B unico obiettivo la vittoria

Il 2 giugno il ritorno con il Rugby Jesi 70, ci vogliono 15 punti di scarto

di Carmelo Riccotti La Rocca

La locandina dell'incontro
La locandina dell'incontro

RAGUSA |Ultima sfida stagionale per il Padua Rugby Ragusa, con un solo obiettivo: la vittoria per centrare la promozione in serie B. Unica condizione, vincere con almeno 15 punti di scarto, segnando non meno di 4 mete. Con l’aiuto del pubblico, i ragusani ce la possono fare.

 In virtù del risultato di andata, 27 a 13 per i marchigiani, gli uomini del duo Vinti/Iacono saranno costretti a vincere con uno scarto di almeno 15 punti, segnando non meno di quattro mete e impedendo, al contempo, agli avversari, di farne più di tre. Ogni altro risultato promuoverebbe in serie B la squadra ospite.

Dunque, per il Padua, una sola tattica: attaccare, attaccare e attaccare ancora. Ce lo conferma anche il coach biancazzurro, Max Vinti: «Ho detto ai miei di giocare come se fosse l’ultima partita della loro vita. A questo punto, non avendo più nulla da perdere, non ci resta che giocare il tutto per tutto. I ragazzi mi hanno promesso che in campo daranno la vita, io gli ho risposto che mi basterà se usciranno tutti e 22 in barella. Battute a parte, durante la partita bisognerà fare tutto quello che a Jesi, per vari motivi, non ci è riuscito. A cominciare dalla conquista in touche, per finire con il gioco alla mano. Dovremo giocare come sappiamo. È il solo modo che abbiamo per conquistare la serie B. Speriamo anche che il clima ci sia favorevole. La mia è una squadra leggera, che esprime il meglio di sé con i campi asciutti».

Nel rugby, però, non si gioca da soli, bisogna fare sempre i conti con l’avversario che si affronta. E lo Jesi non ci tiene proprio a fare da sparring partner.

Il coach biancoverde Francesco Trillini: «Non bisogna essere degli indovini per immaginare che partita faranno i ragusani. Hanno un solo risultato utile e dunque siamo consapevoli che per loro sarà una partita d’attacco. Sappiamo anche che di fronte non avremo il Padua visto al “Latini”, quello provato da un viaggio massacrante. Inoltre giocano in casa e quindi avranno anche l’appoggio del pubblico. Per questo sono convinto che domenica sarà una battaglia. Noi dovremo giocare senza pensare al risultato della partita di andata. Se lo facessimo commetteremmo un grande errore. All’andata abbiamo giocate bene, abbiamo dominato in touche e mischia, ma ciò nonostante abbiamo subito due mete. Domenica sarà tutta un’altra storia e non ci sarà da stare tranquilli».

Da un lato, quindi, tanto ottimismo, dall’altro la consapevolezza che non bisogna prendere sottogamba l’avversario. In mezzo gli ottanta minuti che decideranno la stagione. Con lo Jesi costretto a fare a meno di due pedine fondamentali, l’ala Lorenzo Pesarini, assente per infortunio (il ragazzo domenica era stato costretto a lasciare il campo per una frattura allo zigomo che per fortuna si è rivelata meno brutta di quanto non fosse apparso in un primo momento), e il tallonatore Daniele Piergirolami, espulso domenica e quindi squalificato dal giudice sportivo.

Coach Trillini, però, non sembra esserne troppo preoccupato: «È chiaro che avrei preferito avere tutto l’organico a disposizione. Sia Pesarini che Piergirolami mi davano una certa garanzia, mentre i due che li sostituiranno sono giovani e mancano soprattutto di esperienza. Ma i due titolari non ci saranno e dunque faremo con quel che abbiamo».

Diversa invece è la situazione in casa Padua. «Abbiamo recuperato gli assenti di Jesi, anche se qualcuno di loro non è ancora al 100%, pertanto domenica avrò solo l’imbarazzo della scelta. Metterò in campo il miglior XV possibile, proprio perché quella del Selvaggio non sarà una semplice partita, sarà LA partita».

Una partita che dev’essere assolutamente vinta, anche con l’aiuto del pubblico. Per questo Vinti lancia un appello a tutti gli sportivi: «Contiamo sui nostri tifosi, li aspettiamo a braccia aperte, ne abbiamo bisogno. Vogliamo che domenica i ragusani, e non solo, ci diano una mano a spingere in mischia, a saltare in touche, a segnare le mete».

E noi ci auguriamo che per quest’ultimo importante appuntamento la tribuna del Selvaggio si riempia di azzurro, un azzurro che trascini il Padua Rugby Ragusa in serie B.

L’incontro, per tutti quelli che non potranno essere allo stadio, sarà anche trasmessa in diretta streaming, a partire dalle 11:55, sui siti Ragusarugby.it e Rugbyterzotempo.net.

Giovedì 30 maggio 2013